Descrizione
Per dare la giusta importanza, il giusto valore ed il giusto onore alla Festa del 4 novembre, ci troviamo oggi per non dimenticare i caduti di tutte le guerre, spesso molto giovani, e per festeggiare la giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Siamo qui presenti per ricordare quanto può essere lungo e difficoltoso il percorso che porta alla pace. Un percorso di pace che iniziò con la firma dell'Armistizio e che vide in quel momento l'inizio della costruzione del Paese di domani. Lo comprendiamo, in misura maggiore, in questo momento storico quando il nostro Paese, pur ripudiando la guerra come strumento di offesa alla libertà altrui, si trova coinvolto indirettamente in diversi conflitti mondiali.
C'era un dolore per la perdita di milioni di vite umane con la speranza di non dover ripetere più quella triste esperienza, che invece di lì a poco si riprensentò in maniera ancora più drammatica. C'era una nazione che da un lato completava un'idea unitaria nata dal Risorgimento e dall'altro si apprestava a vivere nuove esperienze ancor più tragiche passando attraverso un lungo e doloroso percorso per arrivare a confermare la maturità della sua Unità: la Liberazione, la futura nascita della Repubblica.
Di fronte alla nostra torre dei caduti e ai cittadini Origgesi che hanno donato il bene più prezioso: la vita, dobbiamo ricordare l'importanza della Libertà, da rinnovare di giorno in giorno, e il determinante ruolo delle Forze Armate che agiscono a servizio della Repubblica ed il cui compito consiste nel mantenere pace e sicurezza agendo con dedizione e fedeltà alle Istituzioni Democratiche in Italia ed all'estero svolgendo spesso compiti specifici in circostanze di pubblica calamità e in altri casi di necessità. Ed è grazie a questo lungo processo di conoscenza e consapevolezza che possiamo acclamare viva l?italia Unita e Democratica, Viva le Forze Armate strumento di pacificazione.